Parlamento Ue: la Bce integri gli Esg nelle sue politiche
Il Parlamento europeo ha chiesto alla Banca centrale europea (Bce) di rafforzare le sue credenziali verdi e di affrontare le crescenti sfide imposte dalla tecnologia finanziaria.
In una risoluzione, approvata mercoledì 12 febbraio con 452 voti a favore, 142 contrari e 33 astenuti, l’organo legislativo Ue ha incoraggiato la Bce a espandere la massa monetaria complessiva per incoraggiare la crescita dell’Unione. Tuttavia, gli eurodeputati hanno convenuto che la crescita non può essere raggiunta solo attraverso la politica monetaria. «Gli Stati membri hanno ancora bisogno di politiche fiscali proprie e di attuare riforme economiche», dice la risoluzione.
Per questo motivo il Parlamento ha invitato la Bce a integrare meglio i principi ambientali, sociali e di governance (Esg) nelle sue politiche e a riprogettare il suo corporate sector purchase programme (Cspp) per sostenere le iniziative sostenibili dal punto di vista ambientale.
Gli eurodeputati hanno anche posto l’attenzione sul fatto che l’emissione di green bond rappresenti ancora soltanto l’1% dell’offerta complessiva di obbligazioni denominate in euro, mentre la maggioranza (il 62,1%) degli acquisti di obbligazioni societarie della Bce rimane in settori responsabili del 58,5% delle emissioni di gas serra all’interno dell’area euro.
BceCSPPesgGreen Bondparlamento Ue