Il Gri risponde sullo stakeholder capitalism
Cosa significa davvero adottare il “capitalismo degli stakeholder” e perché le aziende dovrebbero essere responsabili del loro impatto sulla società e sull’ambiente, e non solo degli interessi degli investitori? Questa la domanda contenuta in una nota del Gri, che anticipa la seconda puntata degli approfondimenti “The Gri Perspective”.
L’analisi di The Gri Perspective evidenzia questi punti:
- C’è un continuo cambiamento di percezione nella cultura aziendale – dalla creazione di valore che va a beneficio dei soli azionisti ad una che tiene conto di un più ampio insieme di stakeholder, includendo l’impegno sociale e l’impatto ambientale.
Spiegare come le azioni di un’azienda cerchino non solo di essere redditizie, ma anche di salvaguardare gli interessi degli stakeholder, è uno strumento potente per dimostrare il loro contributo alle persone e al pianeta. - Una strategia aziendale incentrata sugli stakeholder può avere molteplici benefici, dal miglioramento della reputazione e del marchio alla maggiore capacità di assumere nuovo personale, dalla mitigazione dei rischi ambientali al maggiore accesso ai mercati dei capitali.
- Il capitalismo degli azionisti ha poco senso senza un rapporto sull’impatto delle questioni di sostenibilità sulla creazione di valore. Il capitalismo degli stakeholder, nel frattempo, senza un reporting sulla sostenibilità che rifletta i bisogni della società e dell’ambiente non ha nemmeno senso.
- Raggiungere la coesione socio-economica e ambientale richiede una prospettiva più ampia rispetto alle sole metriche climatiche o agli interessi degli investitori: è qui che entrano in gioco gli standard di rendicontazione di sostenibilità multi-stakeholder del Gri, leader a livello mondiale, oltre alla divulgazione finanziaria.
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