Tre italiani su quattro sono coinvolti in prima persona rispetto al tema della sostenibilità, applicata a comportamenti d’acquisto e ritenuta fondamentale nella visione del futuro. Lo rivelano i dati raccolti dal “7° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile”, la ricerca annuale realizzata da LifeGate, in collaborazione con l’Istituto Eumetra MR e presentata durante un evento nel palinsesto ufficiale di All4Climate-Italy2021.
Emerge che l’interesse degli italiani, rispetto allo scorso anno, è aumentato del 3% (+32% confrontato alla prima edizione del 2015), arrivando al 75% della cittadinanza, pari a 37,5 milioni di persone che considerano l’applicazione della sostenibilità un fattore imprescindibile nella visione del futuro. Mostrano il maggior interesse i giovani della Generazione Z, i laureati, i cittadini tra i 18 e i 34 anni,
Il 50% degli italiani (59% Gen Z) conosce e sa descrivere l’alimentazione sostenibile, scegliendo di limitare la carne (25%) e una dieta vegetariana/vegana (5%). Il sostegno all’agricoltura biologica arriva al 79% (75% Gen Z), il consumo di alimenti biologici al 14% (11% Gen Z) e il 33% è disposto a spendere di più per l’acquisto di prodotti da agricoltura biologica.
Il tema della mobilità sostenibile è compreso dal 49% della popolazione (52% Gen Z) che predilige mezzi di trasporto a minor impatto (25%; 19% Gen Z) e dell’auto elettrica 8% (5% Gen Z). Il 74% chiede il potenziamento di mezzi pubblici e car sharing (66% Gen Z), il 22% acquisterebbe un’auto elettrica o ibrida anche se costasse di più (27% Gen Z) e il 18% una bici elettrica (22% Gen Z).
Il termine energia rinnovabile è conosciuto dal 72% della cittadinanza italiana (81% Gen Z) che per l’87% pensa siano giusti gli investimenti statali nelle fonti di energia rinnovabile (76% Gen Z), il 20% dichiara di utilizzarla (20% Gen Z) e il 28% la acquisterebbe per la propria casa anche se costasse di più (30% Gen Z).
Il 42% degli italiani è informato sulla moda sostenibile (40% Gen Z) e il 40% sul design sostenibile (48% Gen Z), l’81% sa che l’arredamento e l’abbigliamento possono essere sostenibili (81% Gen Z), il 12% utilizza capi di abbigliamento naturali (10% Gen Z), il 23% è disposto a spendere di più per ritrovare queste caratteristiche nell’arredamento (23% Gen Z) e il 25% negli abiti (24% Gen Z).
Per gli italiani anche gli investimenti sostenibili sono diventati importanti, il 37% presta attenzione alla tematica (59% Gen Z) e ne ha investito parte dei propri risparmi (12%). A parità di rendimento, il 91% sceglie un investimento sostenibile, con uno inferiore il 63%. Il 25% ha esperienza nel campo del crowdfunding, il 25%, negli investimenti a impatto il 17% e nei fondi di investimento Esg l’11%.
Nella scelta di prodotti e servizi da acquistare, il 35% tiene in considerazione le informazioni trasparenti (29% Gen Z), la presenza di certificazioni sostenibili (24%; 26% Gen Z), l’adesione a progetti ambientali (16% – 22% Gen Z) e la compensazione delle emissioni (14%; 19% Gen Z). L’azienda viene giudicata come sostenibile per l’uso responsabile delle risorse (50%; 38% Gen Z), l’essere Carbon Neutral (30%; 41% Gen Z), la pubblicazione del report di sostenibilità (19%; 29% Gen Z) e l’assetto di Società Benefit o BCorp (5%; 8% Gen Z).
Il 77% della popolazione è informato sulla questione del riscaldamento globale (85% Gen Z) e della crisi climatica (61%; 62% Gen Z), conosce la transizione ecologica (32%; 38% Gen Z), la Cop26 (32%; 28% Gen Z) e la carbon neutrality (20%; 28% Gen Z). L’87% (75% Gen Z) crede sia necessario fermare i cambiamenti climatici adattando il proprio stile di vita e il 43% limitare l’utilizzo di bottigliette di plastica (35% Gen Z).
Gli italiani dichiarano che durante l’emergenza sanitaria hanno aumentato gli acquisti online (22%; 31% Gen Z) e utilizzato maggiormente le piste ciclabili (15%; 15% Gen Z). Rispetto a prima del Covid, il 79% nota più povertà (65% Gen Z), acquista prodotti Made in Italy (75%; 61% Gen Z), mangia più sano (69%; 61% Gen Z) e usa di più la bici (42%; 48% Gen Z). Dopo l’emergenza l’86% ha in programma di modificare il proprio stile di vita preferendo prodotti italiani (71% Gen Z), acquistando prodotti sostenibili (67%; 77% Gen Z), prodotti bio (63%; 55% Gen Z) e l’83% scegliendo mete italiane per le vacanze (65% Gen Z).
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