Oggi il Consorzio Italiano Compostatori (Cic) è a Bruxelles per la terza volta in due mesi per portare l’esempio virtuoso dell’Italia nella raccolta differenziata dell’organico, nell’ambito dei lavori per la discussione sulla Circular Economy promossi dalla Commissione Europea.
Dopo gli incontri del 13 e del 26 gennaio in cui ha portato l’esempio virtuoso della raccolta differenziata dell’organico in Italia, e in particolare di Milano, davanti alle autorità e ai principali interlocutori europei per la gestione del rifiuto organico, il Cic è stato nuovamente invitato a pronunciarsi sull’argomento quale punto di riferimento italiano in Europa.
Il caso italiano rappresenta infatti un’eccellenza in ambito europeo. Nel 2014, secondo i dati elaborati dal Cic a partire dal “Rapporto rifiuti 2015 di ISPRA”, sono state separate oltre 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti organici, pari al 43% di tutta la raccolta differenziata del Paese. Rispetto all’anno precedente, la frazione umida ha avuto un incremento del 9,5%. Dati interessanti soprattutto dal punto di vista ambientale, considerando che il compost gioca un ruolo fondamentale nel contenimento delle emissioni: si calcola infatti che raccogliere l’umido e trasformarlo in fertilizzante consenta di risparmiare 1,4 Mt di CO2 equivalente/anno rispetto all’invio in discarica.
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