Un “avviso” alle aziende Ftse350 sulla diversity etnica
In vista della stagione delle assemblee generali annuali (Agm), i manager d’investimento britannici si sono ripromessi di inviare un messaggio «forte» ai consigli di amministrazione delle società quotate (in particolare le premium-listed) in merito alla loro diversity etnica, anche alla luce delle linee guida aggiornate dell’Investment Association (Ia).
Come riportato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (Et.Observer/ 249) Ivis, il servizio di voto della Ia, per la prima volta emetterà un alert “amber-top” per le aziende Ftse 350 che non rivelano né la diversità etnica del loro consiglio né un piano d’azione credibile per raggiungere l’obiettivo di avere almeno un direttore appartenente a una minoranza etnica entro il 2021. Un “amber-top” avvisa i gestori patrimoniali che utilizzano Ivis che c’è una questione significativa da considerare per decidere come votare in un’assemblea generale.
Questo è il primo anno per questo obiettivo in linea con le raccomandazioni della Parker Review, sostenuta dal governo Uk. L’Ivis emetterà anche un avviso di questo tipo in relazione al cambiamento climatico, e in particolare nel caso in cui le aziende dei settori ad alto rischio dimostrino di non aver messo in campo azioni legate a tutti e quattro i pilastri della Task Force for Climate-related Financial Disclosures (Tcfd). Secondo le nuove regole della Financial Conduct Authority (la Consob Uk), dalla primavera del 2022 le aziende premium-listed devono fornire un reporting Tcfd, o spiegare perché non lo fanno.
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