I rischi globali non protetti valgono quasi 3mila mld $
Sfiorerebbe i 3mila miliardi di dollari il divario di protezione dai rischi di varia natura per famiglie e imprese a livello globale. È il dato, in crescita, conenuto nel recente rapporto della Federazione globale delle associazioni assicurative (Gfia), di cui è membro anche l’italiana Ania, e riportato dalla newsletter Febaf. Il valore corrisponde a circa il 3% del pil mondiale. Pesano alcuni megatrend degli ultimi anni: digitalizzazione, cambiamenti climatici, demografici e sociali, contesti macroeconomici e geopolitici.
Il divario, prosegue la sintesi di Febaf, è articolato in 4 aree principali: 1 trilione per le pensioni; 0,9 trilioni per il cyber; 0,8 trilioni per la salute e 0,1 trilioni per le catastrofi naturali.
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