I dipendenti vogliono formazione sulle “Trasformazioni”

18 Ott 2024
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In un contesto in cui lo sviluppo delle competenze è diventato una priorità strategica condivisa, le organizzazioni devono affrontare la sfida del “time to competency”, la capacità di formare il personale in modo tempestivo e mirato. È quanto emerge dall’International Barometer 2024 “Transformations, skills and Learning”, condotto dal Gruppo Cegos su 5mila dipendenti e 469 Direttori in 9 Paesi tra Europa (tra cui l’Italia), Asia e America Latina.

In particolare, l’indagine rivela che il 44% degli HR Manager e livello globale e il 57% in Italia segnala difficoltà nel rispondere tempestivamente alle esigenze formative, mentre il 43% dei dipendenti internazionali e il 44% dei dipendenti italiani dichiara che la risposta alle loro esigenze di formazione arriva spesso in ritardo. Nonostante ciò, gli HR Manager ritengono che le loro organizzazioni siano abbastanza agili nell’affrontare il “time to competency”, con un punteggio medio di soddisfazione di 7,2 su 10 a livello globale e 6,82 su 10 in Italia.

Inoltre, emerge che il 44% dei dipendenti globali e il 35% degli italiani ha già utilizzato la GenAI per apprendere; mentre l’81% dei Responsabili HR a livello internazionale e l’86% in Italia l’ha già usata o sta pianificando di farne uso. La transizione ecologica è una delle priorità formative per solo il 29% dei Direttori HR a livello internazionale, contro il 36% in Italia.

Il 76% dei dipendenti globali e il 70% degli italiani sostiene che le attuali sfide di trasformazione (tecnologica, climatica, sociale, ecc.) cambieranno il contenuto del loro lavoro. Il 63% dei Direttori HR nel mondo e il 61% in Italia ritiene che le competenze legate a tecnologie avanzate come l’IA e Data saranno centrali nei prossimi due anni.

Infine, il 92% dei dipendenti nel mondo e l’87% in Italia dichiara di essere disposto a formarsi per adattarsi al modo in cui i lavori e le professioni stanno cambiando ora o nel futuro, con un 57% a livello internazionale e un 48% in Italia che è disposto a finanziare personalmente parte dei costi di formazione. Il 52% dei dipendenti a livello globale e il 50% degli italiani desidera soprattutto una formazione on the job; il 42% nel mondo e il 34% in Italia vuole una formazione interattiva e divertente; e il 38% nel mondo e il 47% in Italia chiede una formazione personalizzata.

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