Gli azionisti del colosso britannico della finanza Hsbc hanno votato a favore della risoluzione, promossa dall’azionariato critico del gruppo e sostenuta dal management, che prevede il disinvestimento graduale dal settore del carbone. Come anticipato nella rassegna stampa aumentata Esg/262, la risoluzione, che ha ottenuto il 99% dei voti favorevoli, fissa così al 2030 il termine per azzerare i propri finanziamenti all’industria carbonifera nei Paesi Ocse, e al 2040 la cessazione di ogni investimento nel settore a livello globale.
Il piano di decarbonizzazione di Hsbc è stato promosso dalla mozione presentata da un imponente gruppo di azionisti critici, in possesso di titoli per un valore di 2400 miliardi di dollari, guidato dalla Ong ShareAction. Lo scorso marzo gli azionisti critici hanno accettato di ritirare la loro mozione in cambio dell’impegno del management a presentare una risoluzione alternativa contente una mediazione in linea con gli obiettivi posti da ShareAction.
Jeanne Martin, manager della campagna per ShareAction, ha dichiarato: «Siamo felici che la nostra campagna abbia portato a un impegno vincolante da parte di Hsbc a eliminare gradualmente i finanziamenti al settore carbonifero, ma il diavolo è nei dettagli e i prossimi sei mesi saranno cruciali per assicurare che questo impegno si traduca in concreto».
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