Hera, nel piano 2027, “Highlight industriali” come transizione
Sviluppo, resilienza e creazione di valore condiviso con gli stakeholder al centro del nuovo documento strategico, che stanzia 4,4 miliardi di investimenti per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica ed aumentare ulteriormente la resilienza di reti e impianti. Hera ha presentato il piano industriale al 2027, in cui le tematiche di sostenibilità permeano l’intero orizzonte.
In particolare, la multiutility bolognese ha legato gli “Highlight industriali” al tema della “crescita sostenibile”. Con questi obiettivi:
- 2,5 miliardi di euro gli investimenti allineati alla Tassonomia europea per gli investimenti sostenibili (il 98% di quelli ammissibili)
- investimenti a valore condiviso per un ammontare pari a oltre il 70% dell’intero piano quinquennale
- incremento del Mol a valore condiviso superiore al 55% nel 2027, per arrivare al 64% del Mol complessivo
- confermato l’impegno alla riduzione delle emissioni CO2 totali del 29% al 2027 e del 37% al 2030
- il 30% piano investimenti contribuirà alla digitalizzazione e all’innovazione delle infrastrutture
- il 40% piano investimenti contribuirà all’incremento della resilienza ai cambiamenti climatici delle infrastrutture del Gruppo
- 10 miliardi di euro il valore economico distribuito nel quinquennio 2023-2027 agli stakeholder dei territori nei quali opera il Gruppo
«La riduzione delle emissioni climalteranti del 29% – ha dichiarato il presidente esecutivo di Hera Cristian Fabbri – e l’impegno nella rigenerazione delle risorse sono esempi concreti del nostro contributo alla transizione ecologica, così come salirà al 64% il margine operativo lordo generato da attività che contemporaneamente soddisfano i target definiti dall’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, nei cinque anni di Piano contribuiremo allo sviluppo delle comunità locali distribuendo 10 miliardi di valore economico agli stakeholder dei territori nei quali operiamo. Si tratta, quindi, di un Piano che soddisfa pienamente il purpose del Gruppo: generare valore sostenibile, favorendo una transizione “giusta”».
«Oltre il 70% degli investimenti in arco piano – ha aggiunto l’amministratore delegato Orazio Iacono – sarà destinato a progetti di sostenibilità a beneficio di tutti i nostri stakeholder. A livello di business, nel prossimo quinquennio si evidenzia l’importante contributo alla crescita dei risultati di Gruppo di tutte le attività e in particolare della filiera ambiente, grazie a una strategia che fa leva su un portafoglio di servizi global waste che rafforzeranno ulteriormente la nostra leadership nel mercato, e della filiera reti, che vedrà un importante piano di investimenti per accompagnare i territori verso la transizione green».
Cristian FabbriheraOrazio Iaconotransizione