Gli Usa pronti a negare che i gas serra minaccino la salute

26 Mar 2025
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L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (Epa) ha annunciato l’intenzione di riconsiderare la storica decisione del 2009 che riconosceva i gas serra come una minaccia per la salute pubblica. Questa mossa fa parte di un più ampio piano dell’agenzia per smantellare una serie di regolamenti ambientali, con un focus particolare sulle emissioni industriali, le norme sui veicoli elettrici e la protezione delle risorse idriche.

L’Endangerment Finding del 2009, adottato sotto l’amministrazione Obama, ha rappresentato la base legale per molte delle regolamentazioni volte a contrastare il cambiamento climatico. Il documento identificava sei gas serra, tra cui il biossido di carbonio e il metano, come una minaccia per la salute e il benessere pubblico. La revisione dell’Epa, guidata dall’amministratore Lee Zeldin, potrebbe quindi minare le attuali politiche sul clima e agevolare il settore industriale, in particolare quello dei combustibili fossili.

Zeldin ha dichiarato che la decisione è parte di un impegno più ampio per rilanciare l’economia e garantire l’indipendenza energetica del Paese. Tuttavia, esperti e attivisti ambientali denunciano questa iniziativa come un tentativo di negare l’evidenza scientifica e smantellare le protezioni ambientali. Secondo Michael Mann, scienziato del clima all’Università della Pennsylvania, questa è solo «l’ultima forma di negazione del cambiamento climatico».

La decisione dell’Epa è destinata a incontrare una forte opposizione legale, con diversi gruppi ambientalisti pronti a contestare la revisione in tribunale. Nel frattempo, il dibattito su clima e regolamentazioni ambientali si riaccende, con possibili ripercussioni sia a livello nazionale che internazionale.

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