Gli italiani sostenibili più “in teoria” che in pratica
Gli italiani, soprattutto i giovani, sono sempre più familiari verso la sostenibilità. È quanto emerge dallo studio di Finish condotto in collaborazione con Ipsos in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Nello specifico, rispetto all’anno scorso, la familiarità su questi temi è cresciuta del 2% per quanto riguarda la popolazione in generale e del 18% tra i giovani. Il 39% degli intervistati si definisce molto consapevole di cosa sia e cosa comporti essere sostenibili nella quotidianità.
Tuttavia, sui comportamenti personali in favore della sostenibilità le difficoltà si fanno più evidenti: quasi tutti i comportamenti da attuare per vivere in maniera sostenibile hanno visto una flessione rispetto all’anno precedente. Nel 2021, il 64% era disposto a rinunciare a qualcosa oggi se ciò garantisce maggiori risorse ambientali per le generazioni future; nel 2022, la quota è scesa al 62% (-2%). L’anno scorso, l’83% ha dichiarato di provare a ridurre lo spreco di cibo, contro il 78% degli intervistati di quest’anno (-5%), e il 77% di coloro che dichiarano di provare a ridurre lo spreco d’acqua è calato al 74% (-3%).
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