Gli immobili dei fondi pensione lontani dagli Esg
La maggior parte degli immobili commerciali dei fondi pensione europei non ha ancora forti riferimenti Esg. Lo rivela un rapporto pubblicato da Deepki che ha intervistato 250 gestori di fondi pensione europei in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia, con un aum complessivo di 402 miliardi di euro.
Fondata nel 2014, Deepki ha sviluppato una soluzione SaaS che utilizza la data intelligence per guidare gli operatori immobiliari nella loro transizione verso il net zero. La soluzione sfrutta i dati dei clienti per migliorare le prestazioni environmental, social e governance, e massimizzare il valore degli asset.
Lo studio, si legge in una nota, analizza in modo approfondito le tendenze nell’asset allocation nel real estate commerciale e le misure adottate per migliorare le prestazioni Esg, ed evidenzia che per quasi due terzi (64%) dei gestori di fondi pensione europei, solo il 21-30% del patrimonio immobiliare commerciale del loro fondo ha criteri Esg solidi; ed un ulteriore 19% riporta che questa cifra è compresa tra l’11% e il 20 per cento.
Lo studio mostra anche che quando si tratta di raggiungere il net zero, il 23% si aspetta che la maggior parte del patrimonio immobiliare commerciale impiegherà a raggiungere questo obiettivo dai sei ai dieci anni e un ulteriore 15% prevede un periodo necessario tra gli undici e quindici anni. Poco più di un quarto (26%) ha una visione più ottimistica, prevedendo di raggiungere l’obiettivo in due o quattro anni, e un ulteriore 15% lo ritiene possibile entro uno o due anni.
Deepkireal estatestudiericerche