Gli head hunter: «Cerchiamo manager che piacciano ai dipendenti»
Apertura e trasparenza verso i propri stakeholder. Sono questi due valori imprescindibili per un’azienda in tempo di crisi secondo gli esperti della divisione Executive di Hays, gruppo specializzato nel recruitment di middle e top manager.
«La reputazione di un’azienda, vale a dire come l’azienda stessa viene percepita dai propri portatori d’interesse – afferma Erika Perez, responsabile della divisione Hays Executive – è oggi più che mai di importanza strategica soprattutto in un contesto di crisi come quello attuale. Tuttavia, le aziende tendono a focalizzare l’attenzione solo sul giudizio degli stakeholder esterni, sottovalutando o ignorando i pareri di quelli interni. Godere di una buona reputazione presso i propri dipendenti, invece, è fondamentale sia per attrarre i migliori talenti sul mercato sia per rafforzare la motivazione e l’engagement di chi già lavora nell’organizzazione».
È quindi necessario che le risorse umane di un’azienda, spiega una nota di Hays, sia essa di piccole o di grandi dimensioni, siano coinvolte in prima linea nello sviluppo di una cultura improntata alla trasparenza e all’apertura verso i propri collaboratori.
«Le HR giocano un ruolo cruciale per facilitare comportamenti e atteggiamenti “aperti e trasparenti” attraverso cambiamenti organizzativi promuovendo, ad esempio, una struttura meno gerarchica o creando social network interni all’azienda – continua Perez –. A tal fine, le risorse umane devono lavorare a stretto contatto con gli altri settori aziendali per sviluppare politiche organizzative orientate all’apertura e all’ascolto».
Tuttavia, tale trasformazione è possibile solo se le HR possono contare sul supporto del top management: «È necessario – conclude Perez – un cambiamento anche nella mentalità dei dirigenti, più improntata alla collaborazione e meno al controllo, mostrando loro i vantaggi che derivano da una solida reputazione tra i propri shareholders».
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