Gli Esrs entrano nel quadro giuridico europeo
Il 21 ottobre è ufficialmente terminato il periodo per eventuali obiezioni sulla prima serie di Esrs da parte del Parlamento e Consiglio europeo. Infatti, dopo che Commissione europea aveva adottato lo scorso 31 luglio l’Atto delegato riguardante la prima serie di standard europei per la rendicontazione della sostenibilità (Esrs), il documento è passato ai co-legislatori per una revisione approfondita.
L’Efrag, si legge in una nota «desidera accogliere con favore l’integrazione degli Esrs nel quadro giuridico europeo. L’Efrag ha contribuito al processo a partire da settembre 2020 e considera questo passo come una pietra miliare nel progresso della rendicontazione di sostenibilità di qualità nell’Unione europea e a livello globale».
Inoltre, l’Efrag comunica che si impegna a sostenere l’implementazione del primo set di Esrs. Infatti, nelle prossime settimane pubblicherà per un feedback pubblico diverse serie di linee guida per la valutazione della materialità, la catena del valore e la panoramica dei dati per l’analisi delle lacune. In aggiunta, sta aprendo una piattaforma di domande e risposte per promuovere un dialogo con gli stakeholder. Infine, porta avanti lo sviluppo delle Exposure Drafts per gli standard delle Pmi che prevede di pubblicare per un periodo di consultazione a gennaio 2024, così come continua il lavoro sugli standard settoriali.
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