Gli attivisti attaccano Tesla per “mancanza di indipendenza”
Il board di Tesla sotto pressione con l’accusa di mancanza di indipendenza. Il tutto proprio a ridosso del meeting annuale della società. La questione ha a che vedere con affari fatti dall’azienda produttrice di auto elettriche con la compagnia di proprietà di un membro del board.
In particolare, ricostruisce l’agenzia di stampa Bloomberg, una società di private equity collegata a un direttore della Tesla Inc., ha collaborato per oltre 100 giorni, nel 2017, con uno stabilimento di batterie per la produzione del Modello 3.
Si tratta della Valor Management Corp., il cui fondatore e chief executive è un consigliere indipendente di Tesla, Antonio Gracias. La società avrebbe contribuito a «numerosi miglioramenti che hanno portato ad aumentare i tassi di produzione del Modello tre». Tesla ha dichiarato di aver pagato a Valor un totale di 34.347 dollari a titolo di rimborsi viaggi, equipaggiamento e alloggio vicino allo stabilimento in Nevada.
Tesla si dovrà dunque difendere dall’attacco portato avanti dal CtW Investment Group, un gruppo di attivisti che si è mobilitato insieme ad alcuni fondi pensione sindacali che intendono opporsi alla ri-nomina di Gracias e di altri due direttori.