Copenaghen spinge per inserire l’agricoltura nel sistema Ets Eu
Il ministro del clima della Danimarca, Lars Aagaard, ha rivolto un nuovo appello alle istituzioni dell’Unione europea per portare l’agricoltura nel sistema di scambio di emissioni (Ets) del blocco. Il settore, infatti, è destinato a diventare il più grande emettitore del blocco entro il 2040.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 352 “La Danimarca vuole l’agricoltura nell’Ets Eu”), secondo il ministro, gli agricoltori che meritano il «maggior successo sul mercato europeo» dovrebbero essere quelli che emettono meno emissioni di carbonio per tonnellata di cibo prodotto. E ha aggiunto che ciò potrebbe essere ottenuto addebitando le loro emissioni nell’ambito del sistema di scambio di emissioni cap-and-trade del blocco, che copre già la produzione di energia e i settori dell’industria pesante.
La Danimarca, insieme ad altri Paesi, sta spingendo affinché l’Ue fissi un obiettivo del 95% di riduzione delle emissioni del blocco, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2040. Inoltre, il governo danese sta valutando l’introduzione di una tassa sul carbonio per la produzione di carne bovina e lattiero-casearia.
agricolturaDanimarcaemissioni di carbonioEtsLars Aagaardunione europea