Gender Lens Investing, la fotografia scattata dall’Onu
La parità di genere passa dagli investimenti. Ne sono convinti l’UN Women, organizzazione dell’Onu dedicata all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi e Phenix Capital, che hanno promosso un’analisi proprio del mercato del Gender Lens Investing. Il report “Empowering women, building sustainable assets: Strengthening the depth of gender lens investing across asset classes” esplora, attraverso analisi quantitative e qualitative, l’approccio che pone l’uguaglianza di genere al centro delle decisioni di investimento, con l’obiettivo di ridurre le disparità di genere attraverso l’allocazione strategica di risorse economiche.
Il paper mette in luce la mancanza di un consenso sulla definizione di uguaglianza e inclusione nel contesto finanziario, evidenziando la necessità di una migliore alfabetizzazione finanziaria per incorporare le questioni di genere nelle decisioni di investimento. Gli investitori sono sempre più consapevoli, contribuiscono attivamente con gli investimenti alle questioni di genere e uguaglianza a accolgono positivamente le iniziative dall’alto verso il basso, comprese le regolamentazioni più stringenti.
Il rapporto fornisce una panoramica dettagliata del mercato degli investimenti che mirano all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sdg) 5 stabilito dall’Agenda 2030 dell’Onu, quello che promuove la parità di genere. A luglio 2023, il capitale investito ha raggiunto quota 56 miliardi di dollari, evidenziando una crescente domanda per i fondi di investimento a impatto legati all’Sdg 5.
Il private equity si conferma come la strategia ad impatto più matura, vantando il maggior numero di fondi di investimento (41) e un significativo capitale allocato. Anche gli investimenti in asset reali, immobiliari ed infrastrutturali, sebbene con un numero limitato di fondi, hanno registrato un aumento di iniziative nel 2022.
Agenda 2030alfabetizzazione finanziariaGender Lens Investinginvestimento a impattoOnuparità di generePhenix Capitalpolitecnico di milanoSDGsUN WomenUniversità Bocconi