Gender diversity, arriva la rivoluzione Virgin
Alcune delle maggiori società finanziarie britanniche hanno deciso di siglare un impegno con il Governo del Regno Unito per migliorare la diversità di genere nelle posizioni senior nel settore.
La mossa si basa sulle raccomandazioni elaborate nello studio Empowering Productivity: harnessing the talents of women in financial services, portato avanti da Jayne-Anne Gadhia, ceo di Virgin Money.
Nello studio Gadhia suggerisce che le società finanziarie leghino parte dei pacchetti remunerativi dei loro executive ai target interni dell’azienda in tema di diversity. Inoltre, raccomanda che le aziende fissino target interni sulla rappresentanza femminile per il senior management, pubblichino annualmente report sui progressi raggiunti e assegnino a un manager la responsabilità per i temi di diversità e inclusione.
L’esempio di Virgin Money, la prima banca a firmare l’impegno, è stato seguito anche da Lloyds Banking Group, Barclays, Hsbc e Royal Bank of Scotland. Della partita anche un asset management, Columbia Threadneedle. Il Tesoro britannico pubblicherà una lista delle società che avranno siglato la Carta entro i primi tre mesi.