Presentata la ricerca svolta con Anasf sui dati Real Trend

Finanza Sri, la pagella del consulente

23 Nov 2016
Notizie ESG Market Commenta Invia ad un amico
I consulenti si promuovono sui temi della finanza Sri. Ma su informazione e formazione chiedono di fare di più. L'aumento della consapevolezza è il cambiamento più rilevante nell'indagine 2016 e rappresenta il filtro con cui leggere tutti i risultati dell'indagine

quadrato_salone_sriPer i consulenti i temi Sri non sono più residuali. Ma meritevoli di essere conosciuti e approfonditi. L’indicazione del deciso cambio di passo arriva dal sondaggio svolto da ETicaNews e Anasf “Prodotti SRI: il coinvolgimento consulente-cliente” e presentato al Salone dello SRI del 18 novembre.

L’indagine, articolata su 11 quesiti a risposte chiuse singole all’interno del questionario Real Trend, è stata sottoposta ai consulenti iscritti all’associazione nel mese di settembre 2016 con l’obiettivo di indagare il grado di interesse e conoscenza dei consulenti finanziari sui temi della finanza Sri. Si tratta della seconda ricerca di questo tipo, dopo quella svolta nello stesso periodo del 2015 e presentata durante la Settima Sri 2015. Tre le aree in cui sono state analizzate le risposte: lo scenario in cui si muovono i consulenti, con riferimento in particolare all’interesse dei clienti e ai prodotti; la percezione della conoscenza; le aspettative su informazione e formazione.

Il cambiamento più rilevante del sondaggio 2016 è il deciso aumento della percezione della conoscenza sui principali temi di finanza Sri da parte dei consulenti. Nel 2016 la metà dei consulenti giudica sufficiente la propria conoscenza su tutte e tre le tematiche Sri proposte: prodotti Sri, criteri Esg, indici etici. Circa il 30% giudica la propria conoscenza buona mentre solo il 15% si giudica insufficiente. Un anno fa, nel 2015, la conoscenza percepita era sensibilmente inferiore: sul tema si bocciava tra il 30 e il 40% dei consulenti. Sebbene si tratti di un’autovalutazione, quindi di giudizi passibili di una certa benevolenza, l’aumento della conoscenza registrato è netto e omogeneo in tutte e tre le categorie proposte ed evidenzia un crollo della percentuale di chi si dà un giudizio insufficiente. L’aumentata consapevolezza dei consulenti nel relazionarsi alle tematiche Sri rappresenta, quindi, la chiave di lettura di tutte le risposte del sondaggio.

Sul fronte dell’interesse dei clienti, l’indagine conferma l’esistenza di uno spazio di dialogo con i clienti sulla finanza Sri: anche nel 2016 oltre il 60% dei consulenti ritiene che i clienti abbiano un interesse almeno sufficiente alla finanza Sri: se solo l’1% ritiene che l’interesse sia ottimo, il 31% indica che è buono e il 33% che è sufficiente. Il dato è in linea con quanto emerso nel 2015. Non solo, nel 2016 il 31% dei consulenti ha percepito maggiore interesse da parte dei clienti (il 3% decisamente e il 28% abbastanza). Allo stesso tempo, una buona parte dei consulenti, il 36% stessa percentuale del 2015, continua a chiedere più prodotti Sri. Infine, la grande maggioranza dei consulenti ribadisce: su informazione e formazione si può fare di più. In particolare, per il 25% dei consulenti l’informazione sulle tematiche Sri da parte dei media è assente e per il 55% è migliorabile. La grande maggioranza dei professionisti interpellati non ha notato una maggiore attenzione o comunque ne ha notata poca, come nel 2015. Sul fronte della formazione, il 13% giudica l’offerta esistente sulle tematiche Sri non interessante. Non solo. Aumenta nel 2016 la percentuale di chi la considera migliorabile, il 69% dal 63% del 2015, a fronte di una riduzione di chi la considera sufficiente, che scende al 14% dal 20% del 2015.

Elena Bonanni

@ElenaBonanni

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