ET.Analist/ Ubp: «Dai big data le nuove frontiere dell’impact»
ET.Analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nell’ultimo numero (Finanza Sri, ultimi report degli analisti/ 22) Tidjan Ciss, Impact Analyst Emerging Market Equities e Yvan Delaplace, Investment Specialist di Union Bancaire Privée (Ubp) nel documento “Impact Investing e Big Data, la strana coppia? Queste case history dimostrano il contrario” sottolineano come le grandi sfide globali stiano modificando le abitudini di consumo e, «man mano che le risorse diventano più scarse» sia necessario «produrre di più con meno».
A supporto di questa evoluzione gli analisti indicano la “rivoluzione dei big data” che crea nuove opportunità in termini di investimento a impatto. Nell’ultimo decennio si è assistito alla creazione di data center più efficienti, e questo crescente utilizzo dei dati, ha attirato l’attenzione soprattutto sul climate change.
Ubp si aspetta la nascita di nuove normative relative alla protezione dei dati, ma al di là di queste “riserve” «i big data possono generare un certo interesse per gli investitori con un focus sull’impact investing». In primis grazie alla loro capacità di creare economie di scala grazie all’automazione, ottimizzazione e implementazione dei processi (che si risolve anche in un risparmio in termini di efficienza e costi). Inoltre, oltre a rendere i prodotti più accessibili e convenienti, ciò può contribuire ad aumentare la trasparenza e a migliorare la customer experience. In relazione agli Obiettivi di sviuppo sostenibile (Sdgs) delle Nazioni unite, poi, «i benefici dell’utilizzo dei big data sono particolarmente evidenti nei campi dell’healthcare, dei consumi e dell’educazione». Ubp porta l’esempio della cinese Ping An Good Doctor, azienda di Telemedicina che ospita ogni giorno più di 831mila consulti online tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare l’accuratezza delle diagnosi. Un altro esempio è Laureate Education che, durante la pandemia, ha garantito la continuità dell’istruzione attraverso la sua strategia di apprendimento digitale completa. Di conseguenza, conclude Ubp, «nonostante l’incertezza associata ai big data, in particolare per quanto riguarda l’uso dei dati, questo settore ha un reale appeal in termini di impact investing».
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