ET.analist / Rbc BlueBay Asset Management: «Prospettive Esg per il 2023»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nel numero 35 (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/35), è stata riportata un’analisi di My-Linh Ngo, Head of ESG Investment, Portfolio Manager di Rbc BlueBay Asset Management, su cosa possiamo aspettarci dal 2023 sul fronte degli investimenti Esg.
In questo contributo, My-Linh Ngo analizza cosa possiamo aspettarci dal 2023 sul fronte Esg all’interno dei mercati finanziari. Nello specifico, l’analista identifica i temi che caratterizzeranno l’anno:
- Cambiamento climatico. «A livello globale si dovrebbe intensificare l’attività sui temi del finanziamento per favorire il cambiamento climatico e una transizione equa nei mercati emergenti e per le comunità vulnerabili», spiega l’esperta. «Il mercato delle obbligazioni sostenibili o Esg continuerà a crescere, in quanto gli emittenti cercheranno di attingere ai mercati dei capitali per accedere ai fondi necessari».
- Natura e biodiversità. «Il riconoscimento che natura e biodiversità siano a rischio sistemico e la loro interconnessione con il cambiamento climatico» sono stati i temi Esg più importanti del 2022. «Nel 2023, ci si aspetta che le aziende, le istituzioni finanziarie e i governi parlino di più, e compiano più passi, per la protezione della natura e della biodiversità», soprattutto per la deforestazione, aggiunge la manager.
- La “S” di ESG. «I governi e i policymaker si trovano di fronte a decisioni sempre più difficili e a potenziali compromessi tra il sostegno alle famiglie vulnerabili sulla scia della crisi del “costo della vita” e la necessità di affrontare l’onere del debito che è cresciuto a causa della pandemia da Covid-19», rimarca My-Linh Ngo.
- La regolamentazione ESG. «Quest’anno ci si aspetta che gli Stati Uniti e il Regno Unito definiscano il loro quadro normativo Esg per quanto riguarda il “cosa” e il “come” degli investimenti Esg/Ri», ragiona l’analista, con la speranza di aziende e istituzioni finanziarie che ci sia un’armonizzazione e una standardizzazione nelle diverse giurisdizioni. Inoltre, aggiunge che «la regolamentazione si concentrerà anche sulla lotta al greenwashing».
- Stewardship. «La stewardship attiva passerà ulteriormente in primo piano», rileva l’esperta. «Poiché gli investitori sono sottoposti a controlli sulle credenziali Esg delle loro partecipazioni e su qualsiasi rivendicazione di contribuire a risultati sostenibili nel mondo reale, ci si aspetta che gli investitori aumentino a loro volta il controllo sugli emittenti in merito alla qualità dei loro sforzi Esg».
- Risultati nel mondo reale. «Si continuerà a cercare di contribuire positivamente ai risultati dell’“economia reale”, grazie alla crescente spinta a spostare il capitale verso attività più sostenibili e la maggiore richiesta da parte di consumatori e investitori», predice la responsabile.
- Esg sotto i riflettori. «Nel 2022 la legittimità e la credibilità degli approcci Esg e Ri e degli stessi prodotti finanziari Esg sono state messe in discussione», chiosa l’analista. «Nel 2023 questo tema continuerà a essere affrontato dal mercato» e dovrà essere condotto in modo costruttivo, trasparente e responsabile.