ET.Analist/ Raiffeisen CM: «Il post-Covid e la crisi “flight-shaming”»
ET.Analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nell’ultimo numero (Finanza Sri, ultimi report degli analisti/ 18) Andreas Perauer, Team Investimenti Socialmente Responsabili di Raiffeisen Capital Management, nel report “Il futuro del traffico aereo deve sposare i criteri ESG” sottolinea come la crisi del settore dell’aviazione, emersa con particolare forza nel corso della pandemia di Covid-19, avesse iniziato a mandare segnali di crisi già da prima, soprattutto in Europa.
Raiffeisen cita, a questo proposito, l’affermarsi del fenomeno del “flight-shaming”, letteralmente “la vergogna di volare”. Le strategie post virus, quindi, potrebbero cambiare e la strada verso una gestione più sostenibile del trasporto aereo potrebbe essere la chiave per uscire dalla crisi. Raiffeisen ha interrogato a questo proposito una serie di società attive nel settore dell’aviazione per approfondire l’esistenza di strategie climatiche, anche a fronte del contenimento delle emissioni globali (di cui il settore aereo rappresenta il 3,5%). Se Lufthansa ha in programma di mettere in funzione un nuovo aereo ogni due settimane nei prossimi 10 anni (i nuovi aerei promettono una riduzione delle emissioni del 25%), Delta Air Lines suddivide la sua strategia climatica in obiettivi a breve, medio e lungo termine, e anche EasyJet sta lavorando per ridurre la sua impronta. Altri argomenti hanno interessato l’introduzione di una tassa sul carbonio o una tassa sul cherosene e l’andamento dei prezzi dei voli. In ogni caso, «a breve termine, le compagnie aeree considerano l’uso di carburante per aerei sostenibile come l’unica soluzione praticabile per volare a zero emissioni».
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