Et.Analist/ NN IP: «Corporate green bond, validi sostituti alle obbligazioni ordinarie»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nell’ultimo numero (Finanza Sri, ultimi report degli analisti/ 14) Bram Bos, Lead Portfolio Manager Green Bonds di NN Investment Partners, nel documento “Gli indici dei green bond sovraperformano quelli tradizionali” analizza la performance dei green bond a livello di indice negli ultimi quattro anni, e arriva alla conclusione che «i rendimenti e la volatilità, soprattutto dei corporate green bond, ne fanno un valido sostituto delle obbligazioni ordinarie in un portafoglio creditizio».
NN IP ha preso in esame il Bloomberg Barclays MSCI Euro Green Bond Index rispetto a un indice di obbligazioni societarie e sovrane tradizionali denominate in euro (Bloomberg Barclays MSCI Euro Aggregate Index). Emerge che nel 2019 i green bond hanno generato rendimenti del 7,4% rispetto al 6,0% delle obbligazioni ordinarie. Non solo: «I green bond in euro hanno sovraperformato per tre dei quattro anni analizzati, con una media dello 0,70% all’anno». Ma alla performance è corrisposta una volatilità annua più elevata dell’indice green bond per tre dei quattro anni di osservazione. «Ciò significa che i rendimenti più elevati sono stati in gran parte il risultato di un rischio maggiore», sottolinea NN IP. « I risultati di questa analisi – si legge nel commento – rafforzano la convinzione di NN IP che investire in green bond sia un modo semplice per investire nel reddito fisso in maniera più sostenibile senza dover scendere a compromessi sulla performance».
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Bram Boset.analistNN Investment Partners