ET.analist / Mainstreet Partners: «Esg nel Private Equity»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nel numero 30 (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/ 30), è stata riportata un’analisi di Liron Mannie, Research Associate, e Soner Hasan, Esg Research Analyst, di Mainstreet Partners, sul cambiamento della prospettiva per gli Esg nel mercato del Private Equity “da perché a perché no?”.
In questo contributo, Mannie e Hasan analizzano i mercati privati, dove si sta verificando un’evoluzione del rapporto tra Aum Esg e non-Esg e dove è prevista una crescita significativa del totale delle masse Esg. «L’effetto della trasformazione indotto dalle tematiche Esg nell’Asset/Wealth Management può servire da indicatore utile del tasso e della portata con cui i mercati privati, specialmente in Europa, stanno rispondendo alle sempre più numerose richieste degli investitori attenti alla sostenibilità, ai nuovi requisiti normativi e alle crescenti aspettative sociali», scrivono gli autori. In particolare, la regolamentazione sarà il motore del cambiamento per un passaggio degli asset verso un’integrazione Esg, seguita dalla potenziale crescita di valore aggiunto. I due analisti portano diversi dati a conferma di questo trend nel segmento dei private asset. E ne deducono che «sempre più investitori nei private assets richiederanno una metodologia solida per la valutazione del profilo Esg di un fondo prima di impegnarsi nell’investimento». In questo scenario, sarà anche necessario dimostrare un impatto ambientale e/o sociale tangibile, lavorare su una solida matrice di materialità per identificare le questioni più significative per ogni specifico fondo e offrire un rating Esg totalmente indipendente e una due-diligence per i fondi di private assets.
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