ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nel numero 29 (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/ 29), è stata riportata un’analisi di Xiaolin Chen, Head of International di KraneShares, sul percorso della Cina per diventare Carbon Neutral entro il 2060.
In questo contributo, Chen analizza il percorso della Cina, che è ancora oggi il più grande produttore di emissioni al mondo, per diventare “carbon neutral” entro il 2060, come ha annunciato nel 2020 il Presidente Xi Jinping. «La portata del contributo della Cina al cambiamento climatico globale rende l’ambizione dichiarata dal Paese una componente decisiva nell’impegno verso la decarbonizzazione a livello globale», scrive l’analista. Il percorso per raggiungere la carbon neutrality richiede che la Cina trasformi i propri ecosistemi energetici. «Ci aspettiamo che il mix energetico della Cina includa l’energia rinnovabile, l’idrogeno pulito, la cattura di Co2 e uno sforzo olistico per raggiungere questo obiettivo pluridecennale», aggiunge Chen. E presenta alcuni numeri relativi al percorso della Cina verso il net-zero: secondo le stime di mercato, entro il 2060 saranno necessari un totale di 16 mila miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture per la clean technology, che potrebbero creare circa 40 milioni di nuovi posti di lavoro. Il mercato si aspetta che per il 2060 la produzione di energia in Cina sarà triplicata, un aumento guidato principalmente dalla generazione di energia solare, eolica, nucleare e idroelettrica. Il mercato dell’idrogeno potrebbe invece aumentare di 7 volte il proprio volume. L’energia rinnovabile potrebbe potenzialmente aiutare a ridurre del 50% le emissioni di CO2 nel Paese. Affinché entro il 2060 i nuovi veicoli energetici diventino il 100% dei veicoli venduti saranno necessari oltre mille miliardi di dollari di investimenti nelle infrastrutture per la ricarica. Il sistema nazionale cinese di scambio delle quote di emissioni (Ets) è stato introdotto nel luglio 2021. Copre più di 4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, che rappresentano circa il 40% delle emissioni nazionali di CO2 del Paese. Si tratta del più grande carbon market al mondo in termini di volumi.
carbon neutalitycinaet.analistKraneSharesstudiericercheXiaolin Chen