Esma fa lo screening al termine Esg nei nomi dei fondi
Esma torna a concentrarsi sulla nomenclatura dei fondi. Come già ribadito nella consultazione di novembre, il nome di un fondo è un potente strumento di marketing, e spesso l’utilizzo fuorviante dei termini legati alla sostenibilità nasconde pratiche di greenwashing.
Nel report sui rischi pubblicato il 2 ottobre Esma analizza, tra le altre cose, l’evoluzione dei nomi dei fondi nel tempo, concentrandosi su quelli che utilizzano termini Esg o simili rispetto agli altri in circolazione.
Quello che emerge è che nel 2023, la maggior parte dei fondi articolo 9 contengono il termine Esg nel nome, mentre per gli articolo 8 questo vale per meno di un terzo del campione analizzato.
Un numero sempre maggiore di fondi includono termini Esg nei loro nomi, con un aumento significativo, da meno del 3% nel 2013 a circa il 14% all’inizio del 2023 (in termini di AuM è pari a 974 miliardi di euro su circa 6,8 trilioni di euro).
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