Esg Index 2022 dei Paesi: performance in calo nel mondo
La nuova edizione dell’Indice Esg (Esgi) 2022 dei Paesi di Global Risk Profile rivela un peggioramento dei punteggi globali rispetto all’anno precedente, nonostante la crescente importanza data alle tematiche di Csr e agli obiettivi di sostenibilità a livello mondiale.
L’indice è basato su 65 variabili e copre 183 Paesi in tutto il mondo. Tutte le regioni esaminate mostrano un netto calo della loro performance media tra il 2021 e il 2022: un’analisi più attenta rivela che l’impatto ambientale è il tema centrale, anche per l’Italia e altri Paesi Europei.
Quest’anno l’Italia è al 6° posto nell’indice Esg, con la sua migliore performance nel sottoindice Health & Safety, dove si colloca al 4° posto. La performance inferiore del Paese si riscontra invece nel sottoindice ambientale, dove si colloca al 17° posto, riducendo così il suo punteggio complessivo. Nel 2021, le emissioni italiane di gas serra sono state pari a 395 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, classificandosi al 68° posto tra i maggiori emettitori pro capite sulla Terra. La situazione peggiora se si considera l’effettivo consumo di prodotti e servizi all’interno del Paese: il tenore di vita in Italia ha causato il 50% in più di emissioni di CO2 rispetto a quanto prodotto internamente nel 2020.
L’Italia ha fatto progressi invece nell’indicatore di disuguaglianza di genere del sottoindice dei diritti umani, dove il paese si è assicurato la 13a posizione. In particolare, la rappresentanza politica delle donne è migliorata nell’ultimo decennio, con il 35,3% dei seggi parlamentari detenuti da donne nel 2021 rispetto al solo 20,6% di dieci anni fa. Tuttavia, molto si può ancora fare, soprattutto nel mercato del lavoro: attualmente solo il 39,9% delle donne dai 15 anni in su fa parte della forza lavoro, contro il 57,6% degli uomini della stessa fascia di età.
csrdisuguaglianza di genereemissioni di Co2Global Risk Profileimpatto ambientaleIndice ESG