NNIP analizza come può variare il processo d'investimento
Esg decisivi se integrati e misurabili
Gli investitori responsabili hanno la possibilità di ottenere risultati più “robusti” e “sostenibili” sia per i propri clienti, sia per la società nel suo complesso, tramite l’applicazione dei criteri di sostenibilità lungo tutto il processo di investimento. Tuttavia, l’applicazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) da parte degli asset manager può variare a seconda della gamma dei prodotti e delle strategie messe in atto.
A mio avviso, il successo dell’integrazione dei criteri Esg nel processo di investimento dipende da due fattori. Da un lato, la necessità di collegare la capacità di creazione di valore delle società in cui si investe ai potenziali rischi materiali di lungo periodo; ne è un esempio la transizione verso fonti di energia pulita, che può minacciare la capacità dei produttori tradizionali di creare valore per gli investitori, a meno che non si adattino a concentrarsi su nuove forme di produzione di energia elettrica. Il secondo fattore di successo è la necessità di acquisire dati rilevanti di alta qualità, in un contesto in cui analisti e gestori di portafoglio collaborano all’identificazione dei rischi tangibili di ciascun titolo, al fine di ottimizzare l’approccio all’integrazione Esg.
VALUTARE LE QUESTIONI ESG RILEVANTI
Sulla base degli elementi che si ritengono più rilevanti, dunque, gli esperti di investimenti devono identificare i fattori Esg propri di una società, del settore e dell’area geografica in cui opera. In un secondo momento, ciascuna società dovrebbe essere valutata per ogni questione Esg rilevante, combinando i fattori Esg della società con la loro capacità di tradursi nella strategia commerciale dell’azienda.
Durante questa fase, è obbligatorio discutere e analizzare controversie e impatti potenziali. Uno degli aspetti concreti da analizzare è l’innovazione in chiave ambientale e le opportunità che ne derivano: un fattore cruciale, ad esempio, per l’industria dei prodotti personali e domestici. Analizzando questo dato, è possibile esaminare come l’azienda stia attivamente perseguendo l’innovazione ambientale e le relative opportunità. La società in questione riconosce l’imballaggio e i rifiuti come una questione importante? Si impegna a ridurre l’impatto dei rifiuti introducendo alternative alla plastica, come soluzioni di imballaggio riciclabili, riutilizzabili e compostabili? Le aziende che incorporano nei loro processi soluzioni sostenibili, come le alternative alla plastica, possono beneficiare di un vantaggio competitivo a lungo termine rispetto ai competitor che si muovono con un passo più lento.
Ci sono anche altri elementi da considerare, per fare altri esempi: l’azienda ha una politica per migliorare l’uso di imballaggi sostenibili? Alcune delle linee di prodotti dell’azienda sono progettate per avere effetti positivi sull’ambiente? Sono stati fissati obiettivi espliciti al riguardo? Questo tipo di valutazione dovrebbe essere integrato nel processo di analisi degli investimenti e i relativi progressi dovrebbero essere oggetto di discussione ogni volta che i gestori patrimoniali incontrano l’azienda.
IL DIALOGO CON LE SOCIETÀ INVESTITE
Inoltre, un confronto diretto e regolare con le aziende in cui si investe potrebbe fare la differenza. Nell’ambito di questo dialogo continuo, gli investitori responsabili pongono una forte enfasi sulle questioni Esg, compreso il livello di informativa. Questo li aiuta a integrare i fattori Esg e a perseguire risultati di investimento migliori e più sostenibili. Questi sforzi si devono concentrare su tutti e tre i fattori Esg, in linea con un approccio olistico all’integrazione Esg. Ad esempio, se un’azienda analizza bene i propri obiettivi di sostenibilità e la propria impronta ambientale, ma è debole sotto il profilo di governance, questo è un motivo valido per essere prudenti.
L’ANALISI DEI DATI
Un altro elemento centrale nel processo di investimento Esg, come anticipato, è l’analisi approfondita dei dati, compresa l’identificazione dei dati “giusti”. I dati Esg sono disponibili in tutte le forme, ma non tutti sono rilevanti. L’enfasi dovrebbe essere posta su dati di qualità superiore, sui rischi materiali e sulla strategia di creazione di valore di un’azienda, incorporando idealmente elementi orientati al futuro. Oltre all’analisi interna dei dati Esg e di dati alternativi, potrebbero essere interessanti da valutare quei set di dati alternativi che evidenziano le nuove tendenze emergenti, anche applicando l’intelligenza artificiale ai dati Esg non strutturati.
Valentijn van Nieuwenhuijzen
Chief Investment Officer
di NN Investment Partners
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