Sono 61 le società italiane dell’Integrated Governance Index (IGI) 2019. Si tratta di società quotate, ma anche di qualche (prima) azienda esterna al listino. Un record confermato alla ESG Business Conference. Dove anche Consob ha confermato che le tematiche di sostenibilità si devono integrare nella governance. Tematiche che, oltre ai Csr manager, hanno ormai coinvolto i Cfo e, in misura crescente, le funzioni legali. L’attenzione, in ogni caso, è ai massimi: si punta a entrare ai primi posti delle diverse classifiche di IGI. Perché c’è necessità di confezionare informazioni ESG. La sfida successiva diventa: come superare il velo del greenwashing. Il regolatore fa passi enormi con la prima tassonomia dell’Action Plan. La partita, in prospettiva, si gioca sul controllo dei rating ESG. Sarà possibile il benchmark unico? Appare un’utopia. Quasi una distopia. Il mercato italiano dei fondi responsabili non si ferma. L’Atlante Sri supera quota mille e diventa uno strumento tecnico per i data service. In questo scenario, l’allineamento ESG comincia a riguardare anche le reti di distribuzione e il private banking. Intanto, il Salone SRI 2019 raggiunge 20 big player e si propone un obiettivo: guardare oltre l’apparenza ESG.
Richiedi arretrato
Ricevi a casa tua il numero 2 di ESG Business Review: "61 campioni d’Italia degli ESG"