Entro l’anno, il future sull’acqua (della California)
Entro la fine del 2020 sarà lanciato il primo contratto future (contratto a termine) sull’acqua che, quindi, avrà una sorta di quotazione di mercato alla stregua di quanto accade con altre commodity come il grano o il petrolio. La notizia arriva da Cme Group, la più grande piazza globale dei contratti a termine, che, in collaborazione con Nasdaq, ha annunciato la creazione del primo future al mondo sul bene primario più prezioso.
Il contratto debutterà nel quarto trimestre dell’anno sulla piattaforma di negoziazioni per via elettronica Globex, sempre di Cme, e impiegherà come sottostante il Nasdaq Veles California Water Index, che rispecchia il prezzo dei diritti sull’acqua in California. Un mercato che nello stato di Los Angeles e San Francisco vale 1,1 miliardi di dollari. L’Index in questione (vedi la scheda descrittiva) è già un indicatore del prezzo idrico, in quanto rappresenta una media dei valori di negoziazione con i cinque bacini che alimentano lo Stato americano: Central Basin, Chino Basin, Main San Gabriel Basin, Mojave Basin e Surface Water.
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