Ente Microcredito chiude in attivo per lo Stato
L’Ente Nazionale per il Microcredito ha chiuso il 2021 percependo un contributo pubblico di funzionamento di circa due milioni a fronte di entrate complessive di oltre ventiquattro milioni. Quindi il rapporto tra somme ricevute dallo Stato e le somme ottenute soprattutto a valere sui fondi di programmi nazionali ed europei è inferiore al 9 per cento.
Questo, si legge in una nota, è «un esempio pressoché unico di Ente virtuoso avendo, da una parte assicurato la propria attività istituzionale regolando e sviluppando il fenomeno del microcredito in Italia, e dall’altra avendo nello stesso anno fiscale quale sostituto di imposta versato all’erario importi maggiori di quanti ricevuti per il suo funzionamento ordinario».
I numeri dell’Enm in sintesi:
• 431 milioni di euro di finanziamenti erogati per 18.533 operazioni accolte
• Effetto Leva Occupazionale del Microcredito pari a 2,43 per ciascun finanziamento per un totale di 45mila unità lavorative impiegate grazie al microcredito
• 109 Sportelli Territoriali di Microcredito aperti in tutta Italia, presso Comuni (54), Camere di Commercio (17), Centri per l’impiego (28), Università (1), Comunità Montane (3) ed Enti Privati (6).
• 222 Operatori impiegati presso gli Sportelli Informativi di Microcredito
• 533 Tutor di Microcredito convenzionati con l’Ente ed iscritti nell’Elenco Nazionale Obbligatorio
• 37,2 milioni di euro di finanziamenti comunitari per i progetti gestiti dall’Ente dal 2012