Oltre 100 imprese europee del settore delle energie rinnovabili hanno pubblicato una dichiarazione congiunta in cui avvertono che l’industria non è abbastanza grande e la produzione attuale non è sufficiente per soddisfare la crescente domanda di elettricità e idrogeno rinnovabili.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 333 “Energia rinnovabile, l’sos dell’industria europea”), i firmatari chiedono ai governi dell’Unione europea di aumentare il sostegno politico e i finanziamenti per permettere al settore di mettersi in carreggiata con gli obiettivi dei governi europei sull’energia verde.
La dichiarazione congiunta delle società è arrivata mentre i leader di nove Paesi Ue (Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Regno Unito) si sono riuniti a Ostend per impegnarsi a quadruplicare la capacità eolica offshore nel Mare del Nord entro il 2030, trasformando l’area nel principale hub di energia pulita al mondo.
I firmatari hanno spiegato che oggi le industrie europee possono produrre sette gigawatt di eolico offshore all’anno, mentre i nuovi target dei nove Paesi richiedono l’aggiunta di oltre 20 GW all’anno in pochi anni.
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