Il settore infrastrutture gioca un ruolo centrale nella partita degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni unite al 2030. E l’aumento degli investimenti in infrastrutture sostenibili si configura come una “triplice vittoria”: infrastrutture che riducono le emissioni e i rischi climatici, stimolano lo sviluppo economico e aumentano il ritorno per gli investitori.
Forte di queste aspettative Ecpi Group, index provider specializzato in Esg (Environmental, social and governance) ha lanciato l’indice Ecpi Global Infrastructure Equity progettato per fornire un’esposizione alle società con rating Esg attive nel campo dello sviluppo e del mantenimento di infrastrutture globali.
I titoli inclusi nel benchmark devono soddisfare determinati criteri: appartenere all’universo tematico delle infrastrutture e ai mercati sviluppati globali; avere rating Esg positivo (da EEE a E-), una capitalizzazione di mercato minima di 500 milioni di euro, e il controvalore medio giornaliero del titolo negli ultimi sei mesi equivalente a un minimo di 5 milioni di euro.
L’indice soddisfa, poi, altri due criteri. Criteri di esposizione azionaria, per cui l’indice è composto da 100 azioni selezionate in ordine decrescente di capitalizzazione; e criteri di diversificazione tematica, per cui i componenti sono classificati per tema (comunicazione, energia, trasporti, rifiuti, acqua), e per ogni tema si seleziona un numero di componenti coerente con la dimensione del cluster a cui appartiene l’azienda.
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