L’Italia è il Paese in Europa a mostrare maggiore interesse verso l’attenzione dei rivenditori alla sostenibilità (82%), tema che orienta la scelta del retailer da cui effettuare acquisti, sia online che presso i negozi fisici. Lo riporta una nota di Ups, in base alla propria ricerca “Smart E-commerce 2021” sui comportamenti, gli atteggiamenti e le aspettative da parte dei consumatori.
È il Belgio, invece, il Paese europeo in cui stato espresso il minor interesse in merito, ma sempre con il 69 per cento. Nel sondaggio condotto a gennaio 2021 su un campione di oltre 10mila consumatori di ben otto mercati europei quali Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Polonia, il 75% degli intervistati ha concordato sull’importanza che i rivenditori integrino ambiente e sostenibilità nelle proprie iniziative, nei loro prodotti e servizi.
I risultati della ricerca indicano che le aspettative nei confronti della sostenibilità sono maggiori nei confronti dei grandi rivenditori, cui il 54% chiede in particolare l’uso di imballaggi sostenibili, mentre il 50% lo richiede a quelli piccoli.
Più di qualsiasi altra nazione europea intervistata, è l’Italia, con oltre la metà (54%) dei consumatori, a volere che i grandi e noti rivenditori nazionali o internazionali compensino l’impronta di carbonio per le consegne, richiesta che si qualifica al terzo posto in tema di sostenibilità per i grandi rivenditori, mentre ai piccoli rivenditori si chiedono flotte elettriche.
Non stupisce quindi che il 76% dei consumatori italiani dichiari anche che è importante che il partner di consegna dei rivenditori offra opzioni di consegna sostenibili.
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