Due lavoratori su cinque scelgono in base alla Csr
Le attività benefiche e la responsabilità sociale d’impresa (Csr) rappresentano una questione fondamentale per la scelta o la soddisfazione di un lavoro. Lo conferma un recente studio condotto da Regus, fornitore di uffici flessibili, a livello globale. Circa due lavoratori su cinque, se messi di fronte a due offerte di lavoro simili, propenderebbero per l’azienda che fosse in grado di dimostrare di svolgere attività di beneficenza.
Il sondaggio Regus è stato condotto su quasi 40.000 partecipanti. Ebbene, il 39,7% ha indicato di ritenere importante che il proprio datore di lavoro sia impegnato in attività benefiche. La Csr è anzi un elemento da prendere in considerazione quando si sceglie dove lavorare. Ben il 37,5% ha dichiarato che, dinanzi a due posizioni uguali, preferirebbe l’azienda maggiormente impegnata nella beneficenza. Le aziende impegnate in tale settore hanno quindi maggiori probabilità di attirare e mantenere i talenti migliori.
Tra i risultati principali:
- un terzo dei partecipanti gradirebbe essere direttamente coinvolto nelle attività benefiche dell’azienda
- il 26,2% vorrebbe essere informato meglio al riguardo
- il 49,5% apprezza le iniziative di Csr, ma il 16,1% segnala che le informazioni al riguardo sono inadeguate
- il 16,4% vorrebbe essere informato meglio in merito alle attività benefiche di altri team in azienda e al tema della Csr
- due quinti dei partecipanti pensano che le aziende del proprio settore dovrebbero essere maggiormente coinvolte nella Csr (41,6%) e nelle donazioni a scopo benefico (31,2%).
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