Due giovani su tre si muovono “sostenibili”
Oltre due giovani su tre hanno abbandonato i mezzi di trasporto più inquinanti a favore della mobilità sostenibile. È quanto emerge dall’indagine “I giovani e la mobilità sostenibile”, condotta da Skuola.net per Eco Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti, su 2.500 studenti tra i 15 e i 35 anni.
Secondo i dati raccolti, per il 39% la mobilità sostenibile è l’aspetto più importante da curare per ridurre il proprio impatto ambientale; seguito dalla raccolta differenziata (24%) e dal recupero/riuso degli oggetti (23%). Il 33% dei giovani preferisce, dove possibile, sfruttare il servizio pubblico; il 13% si divide tra biciclette e monopattini; il 4% sta già sperimentando altre forme di micromobilità elettrica; il 19% quando ha modo va direttamente a piedi. Solo il 31% continua a prediligere i classici veicoli a motore.
Le mosse che potrebbero agevolare la transizione sono, per il 45% dei giovani un potenziamento della frequenza delle corse; il 26% punterebbe piuttosto sull’allargamento della rete al maggior numero possibile di aree cittadine; il 21% pensa che il contenimento dei prezzi di biglietti e abbonamenti sarebbe la soluzione ottimale; solo l’8% in via prioritaria agirebbe sulla sicurezza e sul comfort dei veicoli.
Tuttavia, il 61% degli intervistati è praticamente certo che acquisterà comunque un’auto; il 23% potrebbe rinunciarvi solo se dovessero crescere e affermarsi definitivamente i servizi di car sharing o di noleggio; e solo il 16% lo esclude a priori.
Inoltre, solo il 30% delle ragazze e dei ragazzi pensa che in Italia si stia lavorando efficacemente verso la transizione sostenibile, sia dal punto di vista economico che culturale. Oltre la metà prevede tempi molto lunghi per il suo raggiungimento e un giovane su quattro ritiene che in Italia smart cities e mobilità sostenibile siano un’utopia irrealizzabile.
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