Dow Jones Sustainability Index: fuori Fiat, dentro Saipem
Fiat fuori, Saipem dentro. Sono queste le sorprese italiane della nuova lista delle società incluse nel Dow Jones Sustainability Index pubblicata ieri, lunedì 11 settembre. Una versione molto simile a quella dello scorso anno, dunque, quando invece erano state buttate fuori dal prestigioso indice di sostenibilità, in parte o del tutto, ben cinque italiane.
La nuova versione dell’indice è stata diffusa da S&P Dow Jones Indices e RobecoSAM, società specializzata in investimenti sostenibili, ed entrerà in vigore il prossimo 18 settembre.
Fiat Chrysler Automobiles NV esce dunque dalla sezione “Mondo” dell’indice di sostenibilità americano, dove si trovava già nel 2016 e nel 2015.
L’entrata di Saipem, invece, avviene in entrambe le categorie. Stando a un comunicato diffuso dalla stessa società, l’azienda avrebbe ottenuto un «posizionamento di vertice tra le società del settore “Energy Equipment Services”».
Il nuovo elenco di RobecoSAM conferma poi tutte le altre società italiane presenti l’anno scorso. Nel dettaglio, dunque, nella categoria “Mondo” si ritrovano Terna, Intesa Sanpaolo, Telecom Italia, Atlanta, Enel, Snam e Cnh Industrial (quest’ultima è ormai inclusa, però, tra le aziende britanniche).
La categoria “Europe“, invece, è decisamente meno popolata. Ne fanno parte, infatti, solo Intensa Sanpaolo, Telecom Italia, Atlantia, Leonardo e Cnh Industrial.
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