Il Wwf festeggia il successo della sua campagna #Together4Forests che ha raccolto l’adesione di oltre 200mila cittadini europei e ottenuto una forte legge europea per proteggere le foreste e fermare la deforestazione importata.
Questa settimana, gli eurodeputati hanno votato a favore di miglioramenti significativi della proposta della Commissione europea per un regolamento sui prodotti esenti da deforestazione. La stessa proposta era stata già modificata a fine giugno dall’Environmental Council, il Consiglio Ambientale dell’Unione europea, ma la nuova versione era stata fortemente criticata dall’organizzazione non governativa (Vedi l’articolo “Wwf: «Deforestazione, legge Ue coi buchi»”).
Il Parlamento europeo, invece, ha concordato sull’inclusione nella legge di “altri terreni boschivi” oltre alle foreste, su un numero maggiore di controlli sui prodotti, su definizioni più chiare di termini importanti come “degrado forestale” e su un ampliamento della gamma di prodotti oltre a carne bovina, soia, olio di palma, gomma, legname, cacao e caffè. Inoltre, ha stabilito una serie di norme non solo per impedire alle aziende dell’Ue di importare prodotti legati alla deforestazione sul mercato del blocco, ma anche per limitare il settore finanziario che sostiene le attività dei peggiori deforestatori del mondo.
«Il voto di oggi in Parlamento a favore di una legge forte sulla deforestazione è stato un chiaro sì: un sì alla riduzione dell’impronta ecologica dell’Ue, un sì alla protezione delle foreste e delle savane e ai diritti delle popolazioni indigene. È stato anche un sì alle richieste dei cittadini europei che non vogliono alimentare la distruzione della natura con i loro consumi. Questo messaggio non dovrebbe essere ignorato dagli Stati membri dell’Ue che a giugno avevano indebolito la proposta della Commissione Europea», ha dichiarato Anke Schulmeister-Oldenhove, responsabile delle politiche forestali all’Ufficio politiche europee del Wwf.
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