Davos, il rischio maggiore per le aziende è ancora l’ambiente
Come ogni anno prima dell’inaugurazione del World Economic Forum (Wef) di Davos, in Svizzera, è stato pubblicato il Global risk report, dove si riassumono le preoccupazioni principali per il mondo delle imprese. In cima alla lista, come già successo nel 2017, ci sono i rischi legati al clima.
Nella scelta tra le 30 maggiori preoccupazioni del nuovo anno, le cinque sull’ambiente (condizioni climatiche estreme; perdita della biodiversità e collasso dell’ecosistema; disastri naturali; catastrofi naturali causate dall’uomo; e fallimento della mitigazione del clima e dell’adattamento) hanno ricevuto un voto alto sia per la probabilità dell’avvenimento sia per l’impatto.
«L’ampliamento della ripresa economica ci offre un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere – ha spiegato Klaus Schwab, fondatore e ceo del Wef -. Dobbiamo prendere sul serio il rischio di una rottura globale dei sistemi. Insieme, abbiamo le risorse e le conoscenze scientifiche e tecnologiche per prevenirlo».
Gli altri rischi più preoccupanti sono disoccupazione, fallimenti dei governi, crisi fiscali per una cattiva gestione dei conti pubblici, timore di nuove bolle finanziarie e cyber attacchi.
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