Dalla Consob, la prima fotografia sulle Dnf
Al 31 maggio su 230 emittenti azioni quotate in mercati regolamentati italiani, 144 hanno pubblicato una Dnf ai sensi del Decreto. Di questi, 31 emittenti appartengono al segmento del Ftse Mib. Solo 6 di queste 144 Dnf si sostanziano in un Bilancio integrato secondo le definizioni del International Integrated Reporting Framework (Iirf), mentre negli altri casi gli emittenti hanno redatto o
un documento ad hoc denominato Dnf o hanno incluso la Dnf nella relazione sulla gestione.
È il primo spaccato che emerge dal lavoro di vigilanza della Consob, presentato ieri dal Commissario Consob Anna Genovese all‘Integrated Governance Conference 2018, la terza edizione dell’annuale appuntamento sulla governance della sostenibilità promossso da ETicaNews e TopLegal.
Il bilancio indica anche che sui 48 emittenti diffusi qualificabili come EIP (Enti di interesse pubblico), 13 emittenti hanno trasmesso alla Consob tramite Tele-raccolta la propria Dnf; sono state avviate le verifiche sui requisiti dimensionali per escludere eventuali violazioni della disciplina da parte dei rimanenti 35 emittenti diffusi. Inoltre, sono state inviate alla Consob 9 Dnf da parte di banche e assicurazioni né quotate e né diffuse.
Una prima peculiarità di vigilanza è emersa proprio per quest’ultima categoria di emittenti (banche e assicurazioni non quotate e non diffuse). «Mancando un elenco degli Eipr che non siano né quotati né diffusi — ha fatto notare il Commissario Genovese — è stato possibile solo prendere atto del numero delle Dnf comunicate alla Consob, con le modalità prescritte dal Regolamento (ovvero mediante l’invio di una PEC). Occorre la cooperazione delle Autorità di vigilanza settoriale per svolgere verifiche incrociate in grado di rilevare l’esistenza di violazioni della disciplina da parte di banche o assicurazioni non quotate né diffuse»
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