Luca Dal Fabbro ha lasciato la presidenza di Snam per lanciare un fondo di private equity dedicato all’economia circolare. Con questa mossa conferma il commitment verso i temi della sostenibilità e rilancia in alto l’asticella del suo impegno. «Sono felice ed orgoglioso di essere stato presidente di un’azienda che da circa 80 anni ha un ruolo centrale nel sistema energetico ed economico dell’italia – ha detto Dal Fabbro che resterà in carica fino all’assemblea del 18 giugno –. Ritengo che, alla luce della crisi generata dal Covid-19 e dell’emergenza ambientale globale sia venuto il momento di spendersi in prima persona nel rilancio nel Paese di una economia sostenibile: per questo avvierò il primo fondo italiano di provate equity focalizzato 100% sull’ economia circolare, con investimenti certificati per livello di circolarità da ente terzo indipendente». Per Dal Fabbro nella fase di ripartenza del Paese l’economia circolare sarà essenziale per la sostenibilità dei modelli di business e l’accorciamento delle filiere industriali. L’obiettivo di raccolta del fondo, si legge sul sito di Aifi (l’Associaizone italiana di private equity, venture capital e private debt) è di 100 milioni, con un primo closing a 50. Il veicolo sarà gestito da una Sgr italiana con cui ci sono già contatti, avrà una durata di dieci anni e un obiettivo di rendimento di almeno il 12%.
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