Csrd, procedura di infrazione per 17 Stati Ue
La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti di 17 Stati membri per il mancato recepimento della Csrd nelle rispettive legislazioni nazionali. Nello specifico, si tratta di: Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Finlandia.
«Senza l’integrazione di queste nuove norme, non sarà possibile raggiungere il necessario livello di armonizzazione del reporting di sostenibilità nell’Ue, e gli investitori non potranno considerare le performance di sostenibilità delle società nelle loro decisioni di investimento», ha dichiarato la Commissione nel comunicato che annuncia le decisioni di infrazione.
Gli Stati membri notificati avranno due mesi di tempo per rispondere e completare il recepimento della direttiva. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà inviare un parere motivato, ovvero una richiesta formale di conformità al diritto dell’Ue che illustra i motivi per cui la Commissione ritiene che uno Stato stia violando la legge e lo sollecita a comunicarle i provvedimenti disposti a tal fine entro un termine preciso, in genere due mesi.
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