Cppib, «incremento preoccupante» degli investimenti in combustibili fossili
Il Canada Pension Plan Investment Board (Cppib), che gestisce le pensioni di 20 milioni di canadesi, sta investendo miliardi di dollari in società di combustibili fossili, esponendosi a rischi significativi legati al clima. A rivelarlo uno studio della Canada Climate Law Initiative (Ccli), un progetto della University of British Columbia e della York University di Toronto.
Come riportato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (Et.Observer/231) la ricerca ha riconosciuto i progressi compiuti dal più grande fondo pensione del Canada, tra cui il raddoppio delle sue partecipazioni nelle energie rinnovabili, ma ha rilevato un «incremento preoccupante» degli investimenti in combustibili fossili. Sei delle 15 transazioni private di Cppib negli ultimi sei anni sono state effettuate nel settore dei fossil fuel, e un’analisi precedente ha rilevato che il fondo ha investito in 79 delle prime 200 aziende pubbliche mondiali di petrolio, gas e carbone. Il rapporto dice che, a livello globale, il rischio climatico è riconosciuto come un rischio aziendale materiale, con un impatto sulle catene di fornitura, sui futuri flussi di cassa e sullo sconvolgimento dei modelli di business in tutti i settori industriali.
Gli investimenti pubblici e privati di Cppib sollevano interrogativi sulla sua capacità di far fronte a cambiamenti improvvisi o inaspettati nelle preferenze dei consumatori e degli investitori o nella politica del governo.
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