Consob: quote rosa “impossibili”, si arrotonda per difetto
La Consob ha pubblicato lo scorso 30 gennaio una Comunicazione con la quale ha fornito al mercato finanziario chiarimenti interpretativi su come debba essere applicata agli organi sociali composti da tre membri la nuova disciplina sulle quote di genere, introdotta dalle modifiche agli articoli 147-ter e 148 del Testo unico della finanza, apportate dalla legge di bilancio per il 2020.
Obiettivo della Comunicazione (che fa seguito ad una breve consultazione con il mercato, conclusasi il 28 gennaio) è quello di fornire un quadro normativo chiaro alle società quotate in Borsa che si accingono a rinnovare gli organi sociali nella prossima stagione assembleare. La nuova disciplina sulle quote di genere, entrata in vigore il 1° gennaio 2020, prevede che gli organi di gestione e di controllo delle società quotate riservino al genere meno rappresentato “almeno due quinti” dei componenti e non più un terzo, come fissato dalla normativa previgente.
Poiché nel caso dei collegi formati da tre membri la riserva dei due quinti risulta inapplicabile per impossibilità aritmetica, la Consob ha chiarito che si applica la regola dell’arrotondamento per difetto anziché per eccesso, come attualmente previsto dal Regolamento Emittenti. L’ambito di applicazione del chiarimento interpretativo è circoscritto ai soli organi composti da tre membri. Resta fermo, per gli organi con diversa composizione, il criterio dell’arrotondamento per eccesso all’unità superiore.
Al tempo stesso, la Consob ha avviato una nuova consultazione con il mercato in vista delle modifiche al Regolamento Emittenti che si rendono necessarie per effetto della nuova disciplina sulle quote di genere. La consultazione si chiude il 16 marzo.
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