Consob, famiglie italiane bocciate in educazione finanziaria
Nel suo rapporto sugli investimenti finanziari delle famiglie, Consob rileva che «solo poco più del 40% degli intervistati è in grado di definire correttamente alcune nozioni di base quali inflazione e rapporto fra rischio e rendimento». Il restante 60% non possiede nemmeno i concetti di base. Non solo, più del 20% degli intervistati dichiara di non avere familiarità con alcuno strumento finanziario. In altri termini, secondo la fotografia scattata dall’Authority dei mercati, le famiglie italiane continuano ad avere un basso livello di educazione finanziaria, che incide sulla loro comprensione dei mercati e sui loro comportamenti.
«La ridotta alfabetizzazione finanziaria – scrive Consob – incide sensibilmente sulla comprensione dell’andamento dei mercati e di nuovi fenomeni congiunturali. Con riguardo, ad esempio, ai titoli di Stato dell’Eurozona connotati da rendimenti negativi, la stragrande maggioranza degli intervistati non è in grado di esprimere un’opinione (40%) ovvero considera tali strumenti troppo rischiosi (38%); soltanto il 23% del campione si mostra in grado di comprendere il fenomeno ponendolo in relazione con il trade-off rischio-rendimento. Oltre allo scarso livello di conoscenze finanziarie, le scelte degli individui possono essere influenzate anche da una percezione distorta delle proprie competenze (overconfidence)».
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