Con il climatechange diminuiscono gli “scettici degli Esg”
Il numero degli “scettici” dell’investimento sostenibile si riduce in parallelo all’aumento delle preoccupazioni legate al climate change. Come indicato nella rassegna sostenibile di questa settimana (L’occhio sostenibile della settimana/195), il report Schroders Institutional Investor Study 2019 rileva che la percentuale di investitori globali che non credono negli investimenti sostenibili è scesa dal 20% nel 2017 all’11% quest’anno. In particolare, la percentuale di scettici nei Paesi dell’America Latina è passata dal 29% nel 2017 al 12% attuale. L’indagine ha inoltre rilevato che il cambiamento climatico è diventato l’area di maggior engagement, superando le strategie aziendali, mentre la accounting quality, la corruzione, la diversità e i diritti dei lavoratori hanno aumentato il loro peso tra i temi legati alla stewardship. Tre quarti degli investitori hanno dichiarato di aspettarsi una crescita dell’importanza degli investimenti sostenibili nei prossimi cinque anni, con un aumento dell’8% rispetto al 2017. Tuttavia, nonostante queste cifre, quasi un quinto degli investitori a livello globale (19%) ha dichiarato di non investire in fondi sostenibili, mentre il 76% degli investitori ha dichiarato che un investimento sostenibile è “almeno in parte problematico”, una cifra coerente con il 2017. Le preoccupazioni in materia di performance e la mancanza di trasparenza e di dati riportati sono stati i temi chiave, con difficoltà di misurazione e gestione del rischio che hanno avuto un ruolo di primo piano.
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