L’analisi dell’integrated governance index
Aziende, il 45% ha comitato sostenibilità
Quanto i board delle aziende stanno accendendo i riflettori sui fattori Esg? L’Integrated Governance Index (vai al sito del progetto) ha voluto accendere un faro sulle misure di governance che le imprese stanno mettendo in atto per aumentare il presidio sulla sostenibilità. Tra queste c’è sicuramente la costituzione del Comitato di sostenibilità, che rappresenta anche una delle indicazioni che arrivano dal Codice di Autodisciplina nella sua ultima revisione del luglio del 2015. Il 45% delle aziende che hanno partecipato alla ricerca ha dichiarato di aver istituito il Comitato di sostenibilità. Una percentuale ancora da “lavori in corso” che conferma comunque come il percorso sia ormai avviato. Il dato infatti è in linea con quanto rilevato un anno fa dall’Indice, quando però il campione delle aziende faceva riferimento alle prime 40 società più grandi per capitalizzazione. In questa edizione il campione è stato esteso alle prime 100, il che significa che l’allargamento a società di capitalizzazione inferiore ha confermato l’impegno delle imprese quotate verso una governance in grado di presidiare la sostenibilità.
Certo è che il Comitato di sostenibilità deve essere inteso solo come una fase, un passaggio verso la piena integrazione a tendere dei fattori Esg nella governance delle imprese. Ecco perché il questionario ha voluto guardare oltre, rilanciando in alto l’asticella. E ha chiesto: perché non c’è un comitato? E ancora: la sostenibilità è in corso di integrazione negli altri comitati con processo dedicato e monitorato? Il risultato a questa domanda, compreso lo spaccato tra aziende più grandi e di dimensioni inferiori, non è così scontato come potrebbe inizialmente sembrare. Così come interessante sarà capire se il Comitato è stato istituito in seguito alle indicazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, se in esso siedono consiglieri esecutivi e di quali tematiche si occupa. I principali risultati, insieme ai passaggi chiave delle altre aree dell’Index, verranno presentati durante l’Integrated Gocernance Conference del 21 giugno (iscriviti qui per partecipare all’evento).
L’evento si propone di favorire il dibattito tra imprese, investitori e professionisti sull’integrazione dei fattori Esg (ambientali, sociali e di governance) nel governo aziendale e fornire un’opportunità di confronto sulle best practice. Oltre alle principali evidenze emerse dall’analisi aggregata dell’Integrated governance Index, si dibatterà infatti nel corso di tre tavole rotonde con l’intervento di esperti ed istituzioni dei principali temi legati alla sfida di una governance integrata (scarica il programma dell’evento). Nella prima tavola rotonda si affronterà il tema della regolamentazione degli Esg, con la recente direttiva Non financial e l’imminente consultazione di Consob sul nuovo regolamento. Nella seconda, alcune best practice, selezionate secondo i risultati dell’Index, condivideranno le proprie esperienze e il proprio percorso. Nella terza, si farà il punto con gli investitori istituzionali su quale può essere il ponte tra Csr e investitori Esg.
Elena Bonanni
borsa italianaCodice di AutodisciplinaIgiconferenceIntegrated Governance