Comincia la corsa all’albo dei certificatori green bond

19 Feb 2025
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Si è aperta la corsa all’albo dei certificatori di green bond. Come evidenziato del TRV n.1 del 2025 pubblicato da Esma, per quanto riguarda i green bond, i revisori esterni contemplano diversi servizi volti a valutare la credibilità ambientale delle emissioni. I Second-Party Opinion Providers (Spo), che sono il tipo di revisione più utilizzato, valutano i green bond framework o le emissioni e il loro allineamento con i criteri ambientali stabiliti, fornendo una garanzia indipendente agli investitori.

Il mercato dei green bond Spo dell’Ue è dominato da quattro fornitori principali: Sustainalytics, Institutional Shareholder Services (Iss), S&P Global Ratings, e Moody’s. Tra il 2018 e il 2022, il valore totale delle emissioni esaminate da questi fornitori è aumentato in modo significativo.

Sustainalytics e Iss guidano il mercato in termini di volumi di green bond: questi due provider sono particolarmente attivi nel settore finanziario, mentre gli emittenti del settore non finanziario rappresentano la quota maggiore delle attività di S&P Global e Moody’s.

 

Come previsto dagli articoli 69 e 70 delle disposizioni finali del Regolamento EuGB, «un revisore esterno che intende prestare servizi conformemente al presente regolamento, dal 21 dicembre 2024 fino al 21 giugno 2026, presta tali servizi soltanto dopo aver inviato una notifica all’Esma a tale fine e aver fornito le informazioni di cui all’articolo 23, paragrafo 1» Tra queste informazioni sono indicate, ad esempio, le informazioni sul livello di qualifica, esperienza e formazione dei membri del consiglio d’amministrazione della società richiedente, il numero di analisti, le metodologie e gli accordi di governance.

A partire dal 21 giugno 2026, per fornire servizi di revisione esterna, i soggetti dovranno essere formalmente riconosciuti dall’Esma che, nell’ambito del suo mandato di vigilanza, valuterà sono soddisfatte tutte le condizioni per svolgere tale ruolo.

Lo scorso 14 febbraio Esma ha pubblicato la lista dei 19 revisori che rispondono agli obblighi previsti dall’articolo 69 o 70 del Regolamento.

Sempre il 14 febbraio è stato pubblicato il Final Report sui Technical Standards relativi al Regolamento sui Green Bond europei. Questi Rts riguardano vari aspetti del sistema di revisione esterna, in particolare a: (i) i criteri di valutazione relativi all’alta direzione, ai membri del consiglio di amministrazione e alle risorse analitiche; (ii) i criteri di valutazione della gestione sana e prudente e della gestione dei conflitti di interesse; (v) i criteri applicabili all’esternalizzazione delle attività di valutazione; e (v) i moduli, i modelli e le procedure standard per la fornitura delle informazioni di registrazione.

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