Col Social impact banking di Unicredit, 50 mln per le microimprese
Un plafond di 50 milioni di euro per progetti di finanziamento impact dedicati alle microimprese italiane. È l’ammontare dell’accordo tra il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), la Commissione europea e Unicredit, indirizzato a oltre 2.500 microimprese in Italia. I beneficiari saranno sostenuti dalla garanzia del Fei, ramo della Banca europea degli investimenti (Bei) dedicato, appunto, al sostegno a microimprese e Pmi dell’Ue.
L’operazione rientra nell’ambito del programma EaSI (Employment and Social Innovation) della Commissione Ue. Unicredit, come si legge in una nota, supporterà le aziende attraverso il programma di Social Impact Banking (Sib) finalizzato alla costruzione di un sistema più equo e una società sostenibile, lanciato dall’istituto a dicembre dello scorso anno.
L’erogazione dei prestiti, che prevedono un tetto di 25mila euro per singola operazione, avverrà tramite la rete italiana degli sportelli di UniCredit. Inoltre, UniGens, associazione di volontari composta da dipendenti attuali ed ex di UniCredit, fornirà mentoring e formazione a individui di talento, microimprese e imprese sociali. «Si tratta del primo passo di una cooperazione che sarà estesa ad altri settori, sulla base di obiettivi comuni condivisi con il Fei», si legge nella nota di Unicredit.
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