Climate Action 100+ ha bocciato la pianificazione climatica delle Big Oil. Il gruppo di investitori per il clima ha analizzato gli attuali piani di transizione a basse emissioni di carbonio delle 10 maggiori compagnie petrolifere e del gas quotate in Europa e Nord America, e ha detto che non valutano a sufficienza i rischi connessi.
Tra le major considerate nell’analisi c’è anche l’italiana Eni. Le altre sono: Exxon Mobil, Shell, Chevron, TotalEnergies, ConocoPhillips, BP, Occidental Petroleum, Repsol e Suncor Energy.
Per l’analisi è stato utilizzato il quadro Net Zero Standard for Oil & Gas del Transition Pathway Initiative Centre, specifico per il settore del petrolio e del gas, che valuta in che misura le disclosure e le strategie delle aziende del settore sono allineate con l’Accordo di Parigi sul clima.
Nel complesso, le major hanno soddisfatto solo il 19% di tutti i parametri. Le società europee hanno ottenuto le performance migliori, guidate da TotalEnergies, Bp ed Eni; mentre le società nordamericane hanno registrato le performance climatiche più deboli.
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